Micronation of Piratland

sealand stamps

Come non girare anche qui la campagna geniale che pirate bay sta conducendo al fine di acquisire la Micronation of Sealand per avviare una discussione sui diritti digitali e affermarli in una costituzione reale.

Il luogo scelto, un’isola che si trova in acque internazionali a nord della Gran Bretagna, sembra essere il set perfetto. Si legge sul sito della Micronation of Sealand che la sua storia e’ segnata dalla lotta per la liberta’. Fu fondata a partire dal principio per cui chiunque, insofferente rispetto alle leggi e alle repressioni degli stati reali, ha il diritto di dichiarare la sua propria indipendenza e di svincolarsi dalla giurisdizione di qualsiasi stato sovrano. Cosi’ nel 1967 Paddy Roy Bates decise di occupare le Roughs Tower, una piattaforma militare di cemento e acciaio costruita dalla Gran bretagna come base militare durante la WWII, e di autoproclamarsi principe.

Dopo un lungo percorso di affermazione della propria indipendenza dalla GB, al momento la Micronation of Sealand, che nel frattempo ha coniato moneta, s’e’ inventato una bandiera su cui troneggia il motto ‘E MARE LIBERTAS’, soffre della scarsezza di risorse tipica di una piccola isola e ha dato inizio ad una campagna di sostegno e solidarieta’ per ristrutturare la Micronation. E’ qui che interviene pirate bay con l’intenzione di acquistare la Micronation per poter redigere una costituzione fondata sul libero accesso alla rete a banda larga e la lotta al copyright.

Attualmente e’ anche attivo sul blog un forum, con cui poter contribuire alla discussione riguardo gli elementi fondamentali della costituzione. Gli atti fondativi di questo tipo sono momenti epocali e infatti anche qui ci si imbatte in post che dicutono se val la pena di aderire alla church of the flyng spaghetti monster o se rimanere uno stato laico.

Intanto si e’ aperto un tavolo di negoziazione con il governo della Micronation per avviare l’acquisto della piattaforma, stay tuned!