Nell’ecosistema selvaggio del mio appartamento c’e’ anche un animale domestico, si tratta di una zanzara. Sono certa del fatto che ormai ci voglia bene, anche solo per opportunismo, dal momento che sente di poter beneficiare del discreto calore che la nostra casa accumula grazie ai nostri fiati, in attesa dell’accensione del riscaldamento.
Pian pianino si e’ affezionata ai suoi dispensatori di un inverno meno precario, so che anche lei comincia a sentire un certo legame.
La consuetudine genera amore, ho letto ieri mattina su uno dei video wall in metropolitana. Stavo per vomitare.
Resta il fatto che la zanzara tutte le notti mi ronza allegra intorno all’orecchio, avra’ scambiato il mio padiglione auricolare per una scodella con la sua razione quotidiana di cibo. Non e’ davvero bello ma sta sviluppando quella furbizia tipica degli animali d’appartamento e sa bene che deve sempre valutare il limite sottile della negoziazione per cui potrebbe facilmente passare dallo scorazzamento felice nei fumi della notte, allo spiaccicamento sull’intonaco bianco del muro accanto al letto.
ehm, non so se si tratta della zanzara che ho ammazzato stanotte…
NOOOOOOOOOOOOOOoooooooooooo!
Non avevo mai considerato la zanzara come animale domestico, forse perche’ ho smepre avuto a che fare con il plurale ”zanzare” molto piu’ asettico e killerabile…
eh…alieno ti diro’ di piu’, piango una lacrima.
Da quando ho avuto il mio coming out e blanca ha avuto il suo… non l’ho piu’ rivista.